Il Lüscher Test, o Test dei colori, fu presentato al Congresso Mondiale di Psicologia nel 1947. Ottenne un riscontro immediato e da allora la sua diffusione si estese rapidamente in tutto il mondo. I manuali vennero tradotti in 29 lingue diverse, tra le quali il giapponese, l’indiano, l’ebraico, etc. Il test è conosciuto, utilizzato e studiato in Italia da quasi 40 anni e l’interesse nei suoi confronti appare, di anno in anno, in crescente aumento.
I motivi del successo della Psicodiagnostica lüscheriana sono attribuibili, da una parte, alla velocità, semplicità e non invasività della sua somministrazione e, dall’altra, alla attendibilità dei risultati e alla ricchezza di informazioni disponibili all’interpretazione.
La somministrazione ha la durata di 10’-15’ e consta della presentazione di 7 tavole cromatiche, una dei grigi e una delle forme, secondo regole standardizzate, in parallelo con la compilazione di un protocollo, che costituisce la base di lavoro delle fasi successive.
Negli anni, ricerche statistiche sempre più approfondite, lo hanno reso strumento dotato di un ottimo grado di attendibilità per una valutazione diagnostica e di personalità, dunque per coerenti strategie e indicazioni psicoterapeutiche da adottare in ambito clinico. Presso università di fama mondiale, studi in ambito fisiologico hanno dimostrato la validità delle correlazioni del Test con parametri fisiologico-somatici. La psicodiagnostica dei colori permette, infatti, la registrazione di 1040 differenti criteri dello stato psicovegetativo. Questo “by-passando” i condizionamenti del sistema verbale, della parola e dunque le distorsioni ed i filtri della coscienza.
La Psicodiagnostica lüscheriana consente una flessibilità interpretativa che, a seconda degli obiettivi della valutazione, evidenzia la struttura di personalità adattandosi ad ogni possibile campo d’analisi: dalla selezione del personale in azienda, alla diagnosi psicodinamica, fino al rischio psicosomatico, etc. Il Test evidenzia 3 livelli: conscio, preconscio, inconscio; registra caratteristiche di personalità più fasiche e altre più costanti nel tempo, soprattutto tratti potenziali, in alcuni casi, ancora inespressi nella vita reale.
Il Prof. Max Lüscher lo definisce la “radiografia dell’anima” ed in effetti il Test è in grado di fotografare i meccanismi più profondi della psiche, le dinamiche inconsce, le maschere comportamentali, le aree di tensione psicologica, e anche fisiologica, prima ancora che esse si concretizzino negli eventi della vita.
L’approccio di primo livello con la psicodiagnostica lüscheriana ci consentirà di familiarizzare con il Test in modo da assicurarci una valutazione diagnostica rapida, profonda e senz’altro funzionale ad una pianificazione terapeutica corretta ed efficace. Inoltre, ci motiverà alla pratica sul test che apre ad un’ulteriore livello di approfondimenti e potenzialità d’utilizzo. Infine, questo primo approccio alla psicologia dei colori schiuderà il varco al mondo del sistema auto-regolativo della psiche, il nostro alleato più fedele nella ricerca di una nuova e profonda Armonia, a beneficio di ogni singola Persona che vorrà affidarsi a noi.
OBIETTIVI: il corso di primo livello consente ad ognuno dei partecipanti di assimilare conoscenze teoriche della psicologia dei colori e competenze tecnico-pratiche tali da poter utilizzare autonomamente il Test di Lüscher nell’ambito del proprio lavoro.
DESTINATARI: la formazione di primo livello risulta utile al lavoro naturalmente di psicologi, psicoterapeuti e medici, ma anche di psicologi d’azienda, esperti di selezione, di assessment, di sviluppo R.U., non meno di insegnanti, formatori, educatori, allenatori dello sport, naturopati etc.
METODOLOGIA: la formazione proposta si basa su una metodologia partecipativa ed esperienziale. Ognuno dei partecipanti viene coinvolto in prima persona nella sperimentazione di utilizzo del Test, sia in fase di somministrazione, sia in fase di siglatura, sia in fase d’interpretazione.
Il programma:
• Tecniche e regole di somministrazione
• Psicologia dei colori e assiomi lüscheriani
• Psicologia delle forme
• Siglatura e calcoli del protocollo
• Interpretazione orizzontale del protocollo
• Costrutti di psicologia funzionale e principio dell’autoregolazione psichica
• Frustrazione e compensazione, conflitti, ambivalenze
• Interpretazione verticale e individuazione tratti caratteriali e aree a rischio della personalità
• Proiezione sul cubo lüscheriano, triangolo diagnostico e triangolo terapeutico
• Presentazioni casi e consegna attestati
DOCENTE: condurrà i lavori il Dott. Alfredo D’Ilario, psicologo e psicoterapeuta, docente di Psicoterapia Dinamica Breve presso lo IAF Istituto Alta Formazione Pescara, titolare e fondatore dell’AlmaStudio Psicologia Clinica Formazione e Ricerca Vicenza. Alfredo D’Ilario si è formato presso la sede nazionale del Cisspat a Padova, è allievo diretto e collaboratore del Dott. Nevio Del Longo, a sua volta allievo diretto e collaboratore del Prof. Max Lüscher. Il Cisspat di Padova ospita dal 1997 l’Istituto Italiano Max Lüscher, è l’epicentro dal 1982 in Italia per la diffusione, la divulgazione, la ricerca nella psicologia dei colori. Nevio Del Longo è anche presidente dell’Istituto Italiano Max Lüscher, oltre che autore di numerosi manuali sulla psicologia dei colori, responsabile per la diffusione del Test nelle aree di lingua italiana e spagnola del mondo.
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